Niente "Arcobaleno d'estate" per il consorzio Friendly Versilia

Torre del Lago 5

Torre del Lago È un rabbioso silenzio quello che gli imprenditori della Marina di Torre del Lago riuniti sotto il Consorzio Friendly Versilia manifesteranno nella forma più civile possibile il prossimo 24 agosto non aderendo alla giornata “Arcobaleno d’estate 2013”, manifestazione promossa dalla Regione Toscana.

Non c’è nessun arcobaleno nella nostra estate” – commentano amareggiati i consorziati, che ad agosto inoltrato navigano nell’incertezza più totale circa gli eventi che avrebbero dovuto rianimare l’economia della frazione.

Non aderendo alla manifestazione – spiegano - vogliamo esprimere il forte disagio causato da una situazione che ad oggi non sembra vedere spiragli. Ci sentiamo trattati come un corpo estraneo che non si riesce a tollerare”.

Ennesima delusione, dunque, per il Consorzio Friendly Versilia che nonostante le numerose risorse messe in campo dai singoli locali in un momento di forte crisi economica, ancora una volta ha visto nelle promesse dell’Amministrazione Comunale di Viareggio soltanto aperture e disponibilità fini a se stesse, senza contenuto.

Un’altra occasione persa – concludono i gestori– per far convivere due mondi che evidentemente vivono su due binari paralleli con tempi inconciliabili: quello dell’imprenditoria contro quello della burocrazia”

5 commenti

  1. paolo c. mercoledì 21 agosto 2013 alle 11:55:14

    caro nèri, sono in parte daccordo con te sul rispetto della natura, se la natura della pineta venisse in primo luogo rispettata dalle autorità. Non sono stato in Norvegia, ma ho visto due parchi negli stati uniti e ti posso assicurare che ci si può benissimo passeggiare a piedi o con la bicicletta che sia tua o noleggiata, o con delle macchinine elettriche senza problemi
    prova a passeggiare in bici o a piedi nella pineta di levante,ed il minimo che ti può succedere è di incontrare tipi a dir poco inquietanti. La pineta è fruibile soprattutto a prostitute e travestiti con i rispettivi clienti.
    E' sicuramente fruibile ad incontri erotici occasionali dei frequentatori della spiaggia ( due volte li ho visti con mia moglie e per fortuna non avevo con me mio figlio piccolo al quale non avrei saputo come spiegare l'accoppiamento di due uomini tra le frasche).
    Basta deviare un pò dai viottoli più battuti per trovarsi in queste situazioni o in un sottobosco impenetrabile.
    Per me quindi parlare di salvaguardare il parco quando questo è ridotto a latrina degli ambulanti o a bordello a cielo aperto è solo una grande str..zata.
    E non posso credere che la musica disturbi il riposo delle garzette nel giro di 100 metri dai locali. E se le disturba, si sposteranno un pò più in là per dormire in pace; gli animali sanno adattarsi benissimo alle situazioni ed al loro mutare.
    Se poi parco deve essere, allora non si lascino edificare i locali
    e ristoranti. Ma una volta che questi ci sono, vanno lasciati lavorare, o ci troveremo con un parco, si, silenzioso ma pieno di siringhe, preservativi e feci umane dappertutto, e con varie famiglie senza lavoro.

  2. Nèri martedì 20 agosto 2013 alle 14:27:29

    @Desmo sono appena tornato dalla Norvegia ed è stato come tornare da Venere sulla Terra: là nei parchi c'è un solo posto di ristoro presso il centro visitatori, il resto è tutto natura. Se ti vien sete, puoi bere l'acqua dei torrenti, da quanto è pura

  3. Nèri martedì 20 agosto 2013 alle 14:06:04

    Mallorca è devastata da una speculazione edilizia di pessima qualità, perciò non è un modello da prendere a riferimento, così come Rimini, dove la natura non è neppure prevista. Non commuovono gli esercenti che non fanno affari: vuol dire che sono fuori mercato, e che per restare aperti hanno bisogno di esternalizzare costi, risparmiando sulle dotazioni tecnologiche necessarie all'ambiente ove si trovano, anche a danno della natura. Ora il punto è questo: io, come tanti altri, pago volentieri le tasse perché la natura sia protetta e di quei locali non sono cliente, come non lo sono di tutta quella pletora di occasioni di socialità abbinate a consumi (aperò, ristò, ecc...). Pagherei volentieri, invece, biglietti d'ingresso a mostre, visite naturalistiche guidate, libri sulla fauna e sulla flora, ecc...

  4. desmo212 martedì 13 agosto 2013 alle 19:26:26

    Per Paolo C.
    Scherzi?? Al giorno d'oggi è più importante che cormorani e garzette dormano bene piuttosto che famiglie abbiano delle risorse per tirare avanti. Ma questa è l'Italia e finchè non impareremo ad essere più elastici andrà sempre peggio. Sono tornato pochi giorni fa da Mallorca e fidatevi, è come avere fatto un salto su Marte e poi essere tornato sulla Terra..Purtroppo..Siamo e saremo lontani da quel tipo di vita per molti anni ancora

  5. paolo c. martedì 13 agosto 2013 alle 10:56:50

    neanche il sindaco di sinistra riesce a sbloccare la situazione della marina di tdl. quindi non era un problema del sindaco di destra (Lunardini): il problema è della viaregginità, che impedisce lo svolgimento di una qualsiasi attività e iniziativa volta a stimolare il turismo ed il divertimento dei turisti nel comune di Viareggio, che siano essi gay o non gay.
    Mancano le iniziative e la voglia di lasciare che la gente si diverta pur senza disturbare gli altri.
    ma alla marina, chi si disturba?
    Cosa che non succede nella riviera romagnola; eppure siamo tutti in Italia, o dobbiamo pensare che questa sia in un'isola autonoma?
    Anche in darsena si chiudono i locali perchè si balla senza licenza, o si sente la musica per strada. ma se le cacciassero le licenze e lasciassero in pace gli imprenditori di lavorare e le persone di divertirsi per due mesi all'anno.
    qui molti locali lavorano per tre mesi, e così si fanno chiudere, punto.

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