di Simone Ferro

Si accorcia la classifica in vetta. In testa c'è sempre il Viareggio (fermo a quota 22) che pure ha lasciato per strada 5 punti nelle ultime 2 gare: i bianconeri di Tognarelli dopo il deludente pari interno con la Pro Livorno, cadono a Cenaia (le zebre non perdevano dal 5 ottobre) e vedono avvicinarsi pericolosamente Ghivizzano (a -2) e Camaiore (a -3, insieme al Pietrasanta che riposava e al sorprendente Lammari che ha pareggiato a casa Urbino Taccola). Notevole il balzo in avanti in classifica del Seravezza che in un colpo solo scavalca ben tre squadre (Forcoli, Real Forte Querceta e Marina La Portuale: tutte e tre sconfitte a questo giro) e si insedia da solo in sesta posizione a -2 dalla zona playoff e a -5 dalla vetta.

Il Viareggio 2014 anche a Cenaia fa la partita ma gioca troppo a ritmi blandi e poi non fa gol. Cosa che invece fa il Cenaia che centra uno storico successo grazie all'1-0 firmato nel finale dal solito implacabile Bruzzone. Riflessioni obbligate per le zebre che a dicembre dovranno tornare di corsa sul mercato non solo per trovare una mezzala dinamica di rinforzo al centrocampo ma anche un attaccante perché nelle ultime gare i problemi fisici di Scandurra (uscito dopo soli 26 minuti a Cenaia per un nuovo fastidio all'adduttore che andrà valutato ma che con tutta probabilità lo escluderà dal prossimo match casalingo col Castelfiorentino) e pure di Fiaschi hanno privato la squadra di una prima punta di ruolo costringendo a proporre un tridente composto da tutti attaccanti esterni e anche per questo ben poco incisivo sottorete.

La squadra del momento è senza dubbio il Camaiore che infila la quinta vittoria consecutiva (non perde dal 12 ottobre). Lo strano 3-4-3 (più etichettabile come 5-2-3) coniato da Ciardelli sta dando grandi risultati. I bluamaranto fanno molto bene la fase difensiva (e come crescono Sabatini, Pieri e il '97 Saccardi!), sfruttando tantissimo le corsie esterne e poi hanno quei "tre tenori" là davanti (Capo-Rosati-Pieroni) che vanno come schegge e si trovano a meraviglia. Al "Necchi-Balloni" contro il Real Forte dei Marmi Querceta il Camaiore la spunta 3-1 grazie alle reti di Pieroni, Rosati su rigore e a un superbo Francesco Tosi che segna un gol da matti a coronamento di una prestazione ad alta definizione tecnico-tattica con cui ha dato lezioni di regia e sostanza ai dirimpettai avversari. Per il Real (molto sfortunato fra i miracoli di Tonazzini e la traversa su punizione di un Federico Tosi che ha nel destro il piede preferito ma che calcia divinamente anche col sinistro) il gol arriva su rigore con capitan Arzelà che però è croce e delizia dei bianconerazzurri in quanto è lui, sul parziale di 1-1, a toccare col braccio alto in barriera la punizione di Pieroni da cui scaturisce il gol-partita su rigore di Rosati («siamo dei polli» dirà a fine gara Cerasa) ed è sempre lui a sbagliare a tempo scaduto un altro rigore (gran parata del '95 Tonazzini che ha vissuto una giornata da vero supereroe). In casa Real FQ c'è molta amarezza e la panchina di Cerasa è a forte rischio. La sua squadra non sembra serena in campo e regna come una certa "ansia da prestazione" mista a quella confusione tattica manifestata dai frequenti cambi di moduli. Anche ieri infatti nel primo tempo si è partiti col 3-5-2 con Vannucchi regista (panchina per Corsinelli, Redomi e Alessandro Remedi) e nel secondo si è passati ad un 4-4-2 con Mazzone terzino destro (e, nonostante il ruolo non sia certo il suo, è stato fra i migliori procurandosi il primo rigore e sfornando un paio di bei cross dopo essersi proposto bene in sovrapposizione all'esterno alto) e con Vannucchi che se può giocare a centrocampo deve farlo a tre in mezzo (ben protetto da due braccetti) e non certo in una coppia. Gli allenatori "di nome" (e "di polso") che potevano fare al caso del Real FQ per un'eventuale sostituzione di Cerasa e per gestire uno spogliatoio con così tante stelle per la categoria, adesso si sono tutti accasati in corsa: Tazzioli a San Marino, Buglio ad Aqui Terme, Maneschi a Montecatini. C'è chi ipotizza un possibile ritorno di Spagnoli, anche ieri presente sulle tribune fortemarmine. Ma di tecnici liberi a vedere il derby c'erano pure Bertocchi, Sturba, Galleni e soprattutto Davide Del Nero (candidato principale). E poi ci sarebbero Paolo Moschetti (uno cui piace giocare col trequartista e che potrebbe restituire nuova linfa esaltando le qualità di un 10 naturale come Vannucchi) e la "suggestione" Marco Tosi (livornese doc che ha sempre fatto la Lega Pro: ma accetterebbe l'Eccellenza?). Intanto sono sempre più frequenti le voci di mercato su i giocatori con la sessione di dicembre che si avvicina: il presidente Mussi e lo stesso Federico Tosi hanno smentito il ritorno del bomber pietrasantino al Camaiore, ma adesso si parla di una possibile uscita di Mazzone (piace al Seravezza) e di Alessandro Remedi.

Proprio il Seravezza Pozzi fa il blitz a Castelfiorentino, 2-1 in rimonta dopo esser andato sotto per effetto della rete di Bertelli al quarto d'ora del primo tempo. Nella ripresa ci pensano 'Speedy' Mancini (che come di consueto entra dalla panchina e spacca il match) e Romanini di testa nel finale a regalare i 3 punti al team di Baldini che ottiene così il quarto risultato utile di fila e gongola specialmente per il fatto che la rete decisiva sia giunta grazie ad uno schema su calcio da fermo provato e riprovato durante la settimana. Ora il Seravezza deve ingranare in quanto a continuità cercando di fare un bel filotto di vittorie di seguito se vuole ambire a restare in quei quartieri alti dove, per i nomi che ha e il gioco che esprime, può stare senza problemi. Qui le voci di mercato danno per certe le uscite di Semboloni e Andreoni mentre gli obiettivi in entrata sono un centrale (stuzzica l'idea Mazzone), un esterno sinistro (potrebbe tornare Stefano Cantoni che non ha trovato l'accordo col Pietrasanta) e un duttile centrocampista (piace Filippi della Pro Livorno ma è un obiettivo anche del Viareggio dove c'è il suo estimatore Tognarelli).