Sabato 29 novembre week-end all'insegna dei libri (Viareggio e Seravezza)

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Sabato 29 novembre doppio appuntamento in Versilia si presentano le raccolte di poesie “Passi dell’anima” di Franco Pulzone e “Corrispondenza perf

Un week-end all’insegna dei libri e della cultura con il debutto di due novità editoriali targate Giovane Holden Edizioni e a firma di scrittori del territorio Versiliese. La parola poetica sarà la protagonista di dell’incontro in programma domani sabato 29 novembre alle ore 17.00 a Viareggio presso Palazzo Paolina (via Machiavelli, 1). Si presenta il libro “Passi dell’anima” di Franco Pulzone che firma una nuova raccolta di poesie già insignita Premio Speciale sezione Poesia edita alla XVII ed. del Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Firenze Capitale d’Europa.

Versi brevi e intensi, quelli di Franco Pulzone, che esaltano la pienezza dei sensi, cantano l’inquietudine e si abbandonano alla sensualità, narrano l’avventura dell’uomo di fronte al proprio destino; esprimono una visione sostanzialmente positiva della vita, nonostante aleggi una sottile e malinconica visione del creato che si tramuta però nella felicità di dire l’indicibile delle cose. Un verso dopo l’altro, una strofa dopo l’altra, il lettore si lascia trascinare dalla corrente delle parole, dal fiorire delle associazioni metabolizzate e distillate dall’uso assolutamente moderno che Pulzone fa del ritmo, delle sonorità, della sintassi, delle valenze semantiche delle parole. Il Poeta non può limitarsi a contemplare il proprio orizzonte immediato, rimuginare su se stesso e il proprio destino. Il Poeta deve vivere, a volte suo malgrado, fino in fondo, sperimentando e sperimentandosi; esplorando sentieri imprevisti e inventandosene ogni giorno di nuovi; passo dopo passo, toccando con mano quante più cose, persone, deviazioni possibili. Entrando e uscendo dalle situazioni senza mai restarne imprigionato. Il Poeta, insomma, non può fare a meno di mettersi alla prova, immergendosi nel mondo e assorbendone tutto il bene e il male, senza pregiudizi e stereotipi. Una silloge raffinata ed elegante.

Relatore dell’incontro Raffaello Bertoli.

Sempre alle 17.00 ma a Seravezza presso Palazzo Mediceo (viale Leonardo Amadei, 358 – Sala Cosimo I) invece prima presentazione di “Corrispondenza perfetta d’affetto” di Claudia Buratti.

Lei disse: “Dimmi qualcosa di bello”. Lui rispose: “(? + m) ? = 0”.

L’equazione sopra è quella di Dirac ed è la più bella equazione conosciuta della fisica. Grazie a questa si descrive il fenomeno dell’Entanglement quantistico, che in pratica afferma che: “Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possiamo più descriverli come due sistemi distinti, ma in qualche modo sottile diventano un unico sistema. Quello che accade a uno di loro continua a influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce”.

Sulla base di ciò, viene spontaneo dire che, applicando il principio a due persone di ambo i sessi o dello stesso sesso, esso si possa formulare così “Se due persone interagiscono tra loro per un certo tempo in cui si verifica l’instaurarsi dei sentimenti reciproci di amicizia o di amore, e poi vengono separate, esse non possono essere descritte come due persone distinte ma, in qualche modo diventano un’unica persona. In altre parole, quello che accade a una di loro continua a influenzare l’altra, anche se distanti chilometri o anni luce”.

L’amore, o meglio la ricerca dell’amore, è il tema dominante della silloge di esordio di Claudia Buratti. Amore è passione, sentimento che scaturisce dal cuore e non conosce ragione, non misura le cose, si esprime liberamente in una affannosa corsa dentro uno specchio a cercare il riflesso di quel suo stesso sentire: una corrispondenza perfetta d’affetto. Ma l’amore non si può toccare, si può solo sentire col cuore mentre la mente pretende traduzioni in linguaggi stereotipati. Ed è in questa vana ricerca che l'amore si perde in labirinti di terrene esistenze. Una lotta impari, insomma, fra mente e anima dove la condizione dominante è la costante incertezza, la caducità di un sentimento indefinibile per definizione.

Relatrice dell’incontro la scrittrice Maria Teresa Landi.


Saranno presenti gli autori, l’ingresso agli incontri è libero.

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