Ennesimo colpaccio di mercato del Forte Querceta: ingaggiato il centrocampista viareggino Lorenzo Remedi

Calcio 0

di Simone Ferro

«R» come Real Forte dei Marmi Querceta (ambiziosa squadra versiliese che milita in Eccellenza). Ma «R» anche come Remedi, intesa come la famiglia viareggina che al Real FQ ha già fornito tanti calciatori. Nelle ultime due stagioni infatti praticamente tutti i fratelli Remedi nati negli anni '90 hanno vestito la maglia del Forte Querceta. L'annata passata c'erano il portiere Andrea Remedi (classe '95), l'esterno Alessandro Remedi ('92, che ora gioca nel Pietrasanta) e il centrocampista Luca Remedi ('97). Luca è rimasto al Real FQ anche per questa stagione (è uno dei punti di forza della squadra sul fronte delle quote under) e adesso la società del presidente Alessandro Mussi ha ingaggiato anche il maggiore dei fratelli Remedi: quel Lorenzo (classe '91) che in carriera ha toccato anche la Serie B col Livorno (17 presenze per lui in cadetteria con la maglia amaranto fra il 2011 ed il 2012).

Lorenzo Remedi (nella foto), duttile centrocampista che rende al meglio nel ruolo di mezzala in una mediana a tre, vanta anche importanti trascorsi al Pontedera (in D e in C2) e alla Nocerina (in C1). Dunque, avendo sempre militato in categorie superiori, è un lusso per l'Eccellenza e quindi rappresenta l'ennesimo grande colpo di mercato messo a segno dal ds dei versiliesi Raffaele Pinzani in questa campagna acquisti estiva. Il centrocampista viareggino (che in passato ha dovuto scontare pure una lunga squalifica per i fatti del "derby farsa" fra Nocerina e Salernitana del 10 novembre 2013) rappresenta un notevole rinforzo a disposizione del tecnico Maurizio Cerasa che adesso potrebbe anche rivedere i suoi piani tattici e optare, come soluzione principale, non più per un 4-2-3-1 bensì per un 4-3-3 dove a metà campo Biagini giostrerebbe da playmaker basso, maggiormente protetto da due braccetti (uno appunto l'ultimo arrivato Lorenzo Remedi e l'altro un giovane fra il '96 Pacini e il '97 Luca Remedi), mentre in attacco il tridente sarebbe composto da Petri e Rossi larghi e da Arzelà punta centrale. In questa ipotesi quello che rischia maggiormente di star fuori è la mezzapunta Doretti, che comunque rappresenterebbe (come anche l'altro "escluso" Anzillotti) una formidabile arma per cambiare la partita in corso d'opera.

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