Oltre mille persone allo sciopero organizzato dalla CGIL e la FIOM
Disastro a Viareggio martedì 6 dicembre 2011 0Erano oltre mille persone questa mattina in corteo nelle strade cittadine per protestare contro il licenziamento di Riccardo Antonini, l'operaio delle Ferrovie consulente dei familiari delle vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 a Viareggio.
Presenti alla manifestazione operai, studenti, rappresentanti dei sette comuni delle Versilia, la provincia di Lucca, il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini i rappresentanti dei Comitati dei familiari delle vittime.
Soddisfatti gli organizzatori per le adesioni.
''Scioperare non é stato facile - hanno detto i rappresentanti della Cgil - visti i momenti di crisi essere qui é un segno forte di compattezza e di unione. Stasera saremo presenti di fronte alle Prefetture per manifestare il nostro dissenso contro la manovra del Governo, sono infatti sempre i soliti a pagare, i deboli, gli operai e cosiì non va bene''.
Il corteo che ha attraversato le strade cittadine dopo essere partito dalla Casina dei Ricordi a Largo Risorgimento si é concluso di fronte alla stazione ferroviaria, dove ha preso la parola il ferroviere licenziato. ''Non mi tapperanno la bocca - dice - Sono al fianco dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, perché così va definita e faremo il possibile che non venga dimenticata come tante altre per cui non ci sono stati colpevoli. Chiediamo a grande voce verità e giustizia''.
Daniela Rombi, presidente dell'associazione ''Il Mondo che vorrei'' e mamma di Emanuela Menichetti, morta a 21 anni nella strage, ha voluto ringraziare tutti i presenti: ''Ci date la forza di andare avanti. Le assicurazioni non mi hanno comprato, come pure le Ferrovie. Volevano darmi prima 370mila euro e poi sarebbero arrivati a 480mila per il risarcimento di mia figlia, ma ho detto no, chiedendo che con quei soldi cercassero più sicurezza sui treni e per le ferrovie per evitare che ci siano altre tragedie come quelle di Viareggio''.
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