Due giovanissimi gay rimproverati da un uomo in divisa per un abbraccio

Torre del Lago 0

Ennesimo episodio di omofobia di questa estate 2010? “Si, e il fatto grave è che a commetterlo è stato un rappresentante delle Forze dell'Ordine – afferma Alessio De Giorgi, direttore del portale Gay.it e titolare di due locali sulla Marina di Torre del Lago-, l'intolleranza è inaccettabile chiunque se ne renda colpevole, ma se a prendere a male parole due giovani abbracciati in un bar è un carabiniere in divisa, in compagnia di tre colleghi, la vicenda diventa una pagina davvero brutta per le istituzioni”. “ Erano le cinque di mattina e finito di lavorare siamo andati a fare colazione al bar Cusimano – che si trova nella piazza san Francesco, proprio accanto al comando della Polizia Municipale - e mentre aspettavamo che ci servissero un cappuccino e una brioche sono entrati quattro carabinieri in divisa - raccontano Mirko Vigni, un 24enne di Pistoia che da due anni lavora come barista al Priscilla e Fabio Frati, un pratese di 22 che da inizio giugno lavora come cameriere al Buddy -, ci stavamo abbracciando ma non siamo fidanzati, solo amici, ma uno dei carabinieri appena ci ha visti ci ha chiesto di uscire”.

“Cosa state facendo, questo è un luogo pubblico, andate via”, sarebbero state le parole del militare dell'Arma e la “bomba è scoppiata, tanto che l' onorevole del PD Anna Paola Concia, informata dell'accaduto, ha già telefonato al Prefetto di Lucca, che a quanto riferito dall'avvocato Paolo Patanè, presidente nazionale di Arcigay, sta aspettando una relazione dalla parlamentare lesbica per aprire un'inchiesta.

“Eravamo davanti a un pubblico ufficiale – hanno affermato i due ragazzi – e ci siamo sentiti in colpa per una cosa che è invece normale, oltre all'umiliazione subita difronte a circa 15 avventori”.

“Il fatto si commenta da sé – a pensarlo è Alessio De Giorgi -, doversi scusare per una cosa simile è come tornare indietro di duemila anni”.

“Per fortuna – aggiunge - nelle Forze dell'Ordine ci sono persone splendide, e questo non è un episodio che racconta la generalità”.

“Aumenta la visibilità, aumentano le discriminazioni , speriamo che aumentino anche le denunce – ha affermato il presidente di Arcigay che ha anche espresso apprezzamento per le parole del Maggiore Pasquali, comandante della Compagnia Carabinieri di Viareggio: “ ci ha posto le scuse a nome dell'Arma e ci ha assicurato che valutera' dal punto di vista disciplinare il comportamento dell'appuntato, rendendosi disponibile a valutare eventuali denunce penali che i ragazzi avrebbero potuto presentare cui pero', di fronte alle parole del Comandante, loro stessi hanno rinunciato”.

Il Comandante si e' reso disponibile anche a valutare eventuali momenti formativi per il personale impegnato a Viareggio e Torre del Lago.

Letizia Tassinari


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