"Sono orgoglioso di essere frocio e comunista, ma nessuno deve permettersi di discriminare gli altri per i diversi gusti sessuali o preferenze politiche”.

Torre del Lago 0

" Se quei ragazzi pensano di avermi offeso dandomi di “frocio comunista” si sbagliano di grosso”.

E' Lorenzo Lupoli, la vittima del brutto episodio di intolleranza omofoba, accaduto la notte di ferragosto, tra sabato e domenica, sul viale Kennedy a Marina di Torre del Lago - contattato dalla nostra redazione - a parlare. Erano circa le 4 quando il giovane turista stava rientrando a piedi al Camping I Tigli dopo aver passato la serata nei locali della Gay Street con alcuni amici. “Ero stanco, e non avevo voglia di tirare le 6 di mattina, cosi ho deciso di andare dormire – racconta -, il viale non è molto illuminato e i miei aggressori devono avermi visto mentre ballavo, dove hanno sicuramente notato le due spille - quella dell' Arcigay e quella dei Giovani Comunisti - che avevo appuntato sulla mia camicia bianca, oltre a un ciondolo con la falce e martello rosse a cui tengo in modo particolare, e mi hanno seguito”.

Lorenzo Lupoli è stato, fino al 31 dicembre del 2009, presidente dell' Arcigay di Cremona, sua città natale, ha 26 anni, è laureato alla Facoltà di Scienze Politiche di Parma e da due anni vive a Firenze, dove sta frequentando un corso di specializzazione in Sociologia alla Cesare Alfieri. “Non sono mai stato vittima di episodi simili in Toscana, eppure giro da solo anche di notte e le mie due spille le indosso sempre, da anni”. Firenze e Torre del Lago, dove spesso viene in vacanza e dove giura tornerà anche il prossimo fine settimana, le considera città “aperte”, dove l'intolleranza e l'omofobia sono pressocchè pari a zero. Almeno rispetto ad altre città, inclusa la sua Cremona: “in tutta la Lombardia il clima è diverso – afferma - e anche se a me non è mai successo nulla, la diffidenza e l'intolleranza sono alte”. E il suo pensiero va allo scorso anno, quando il Partito della Rifondazione Comunista gli propose di candidarsi alle Amministrative ma il Partito Democratico, con il quale, per la lista civica, era stata stretta un'alleanza politica, mise i bastoni tra le ruote alla sua candidatura proprio per il suo essere un “gay dichiarato”. “Questo mi ha ferito sicuramente di piu' che della frase pronunciata dai ragazzi mentre rientravo al camping”. Ma nonostante questo è intenzionato a presentare comunque una denuncia: “ mi ero gia' rivolto alla stazione Carabinieri di Torre del Lago il giorno successivo al fatto, ma poi ho preferito consigliarmi con un mio amico avvocato e presenterò a giorni la querela a Cremona, dove ho ancora la residenza”.

Riconoscere chi gli ha dato di frocio comunista sarà difficile: i cinque, a bordo di tre motorini, che a quanto riferisce l'aggredito gli avrebbero pure sputato addosso, avevano infatti il casco in testa. Quando Lorenzo ha tirato fuori dalla tasca dei pantaloni il suo cellulare, minacciando di chiamare la Polizia, i giovani centauri hanno dato gas ai loro due ruote e sono scappati verso il centro di Torre del Lago. Ma dall'accento sarebbero del posto, e avrebbero massimo 20 anni.

“ Non mi considero offeso, sono orgoglioso di essere frocio e comunista, ma nessuno deve permettersi di discriminare gli altri per i diversi gusti sessuali o preferenze politiche”. Questo è razzismo, e omofobia.

E la solidarietà al giovane studente arriva anche dal segretario dei Giovani Comunisti di Viareggio.

Letizia Tassinari




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