Sciopero generale contro il licenziamento di Antonini
Disastro a Viareggio martedì 6 dicembre 2011 8Oggi, Martedì 6 dicembre, sarà una giornata di lotta con sciopero generale della Versilia e manifestazione a Viareggio, indetto dal sindacato Cgil, contro il licenziamento di Riccardo Antonini.
L'Associazione “Il Mondo che vorrei” e Assemblea 29 giugno invitano la cittadinanza tutta a partecipare a questa importante e significativa mobilitazione, che partita alle ore 09.15 alla “Casina dei ricordi” (parcheggio supermercato Pam), cui seguirà corteo per la città ed interventi conclusivi in piazza della stazione.
Ammonteranno a quattro le ore di sciopero sia nei settori pubblici che privati, contro il licenziamento dell'operaio di Rfi, sindacalista della Filt-Cgil e consulente di parte civile delle famiglie delle vittime nell'incidente probatorio in corso nell'ambito dell'inchiesta sulla strage di Viareggio.
"Antonini deve essere reintegrato", afferma Daniela Rombi, presidente dell'Associazione "Il mondo che vorrei" Onlus, che insieme ai familiari delle vittime è in prima linea nella lotta contro l'AD di Fs Mauro Moretti.
Allo sciopero parteciperanno tutte le forze politiche del centrosinistra a sostegno dei familiari delle vittime della strage, della sicurezza nei luoghi di lavoro, per un processo giusto e per il reintegro nel posto di lavoro di Riccardo Antonini
8 commenti
in risposta a pierangelo prima che dipendenti siamo uomini
è solo una questione politica cari signori miei se non avete capito cio' allora siete degli italioti, anche le associazioni che girano attorno alla strage ma chi le ha volute?
Io dico e sottolineo per fortuna non ho nessun parente morto in quella maledetta vicenda ma se avessi avuto un familiare vicino mi seri incazzato come un toro perche avrei cacciato via tutte le associazioni venutesi a creare che come ripeto solo scopo politico vi assicuro al 100%
Non cominciate a dire o minacciare siamo in democrazia e non ho offeso nussuno tengo a precisare perche ora mai e' diventato conosono che se non la pensi come certe persone irruente sei un fascista sei una merda sei chissa cosa l'italiota non sa altro che dire
x zapata
I tuoi due esempi,uccisione dell'arrestato o avaria tecnica a un motore di un aereo, non sono minimamente paragonabili all'episodio Antonini, perche' appunto i due esempi partono da un fatto certo, non c'e' bisogno di appurarlo, e' evidente, ma la consulenza viene fatta apposta per accertare la verita' ed e' qui il punto,un'azienda non puo' tollerare che il consulente contro l'azienda stessa sia un suo dipendente.
ùn è giusto xò ke i familiari delle vittime e ki è a loro vicino si occupino del licenziamento del tipo..... hanno altro a cui pensà...e le poke forze ke hanno le dovrebbero concentrar sull ottenimento dei loro risultati....
quindi pierangelo che sò,se io sono un poliziotto e vedo che in caserma viene ucciso un arrestato non lo devo dire per paura del licenziamento?o che sò se sono un meccanico areonautico e mi accorgo che è stato fatto decollare un aereo con un motore in avaria e poi succede la strage devo stare zitto per non perdere il posto? Hai ragione bisogna riflettere ,soprattutto sull'arroganza di chi detenendo il potere si arroga il diritto di decidere sulla vita(o peggio sulla morte degli altri)
Sarebbe opportuno fare un po' di chiarezza sul caso Antonini, e non lasciarsi prendere dalla giusta rabbia e dolore per la strage di via Ponchielli,in quanto questa non influenza niente sul licenziamento. A quanto ho capito il sig.Antonini sindacalista cgil ma anche dipendente delle ferrovie italiane,e quindi stipendiato dalla stesse,e' consulente per le famiglie della strage,quindi consulente contro la stessa azienda per cui lavora. Impegno ed opera meritoria e degna di plauso,ma pero' rimane il piccolo neo che e' come detto dipendente rfi.Quindi spiegatemi voi dove esiste che un'azienda che ti da lo stipendio,alto,medio o misero che sia,possa passare sopra ad un dipendente che "lavora"contro l'azienda stessa.Qui non si tratta di stragi o meno,se il sig.Antonini fosse stato dipendente SALT non sarebbe accaduto niente.Un conto e' fare il sindacalista in ambito della stessa azienda in cui si lavora e un conto e' operare per l'esterno contro la stessa azienda,pur spinto da animo e iniziativa generosa e meritoriaNon e' bello mischiare la tragedia di Viareggio con questo pur doloroso episodio del licenziamento,riflettiamoci su questo
STAMATTINA ERO LI, CON IL MIO SINDACATO, GLI OCCHI DELLA GENTE DICEVANO "BASTA" BASTA ALLE MORTI SUL LAVORO, BASTA ALLA NEGLIGENZA SULLA SICUREZZA, E QUANDO HA PARLATO LA MAMMA DI EMANUELA MI è VENUTO UN NODO IN GOLA... LE MIE FIGLIE NON VALGONO NESSUN RISARCIMENTO DEL MONDO! VERGOGNA!!
FORZA RICCARDO! FORZA FAMILIARI DELLE VITTIME!