"La casa delle donne" di Viareggio scrive a Napolitano

Disastro a Viareggio 6

"Illustrissimo Presidente,

Le scriviamo a nome della Casa delle donne di Viareggio. La Casa è presente sul territorio con un progetto politico culturale e sociale che riguarda la cittadinanza di genere e che ha prodotto in questi anni numerosi percorsi, iniziative e progetti stabili. All’interno della Casa delle donne è operante dal 2001 anche un Centro Antiviolenza che svolge un servizio essenziale, in modo del tutto volontario per prevenire, rilevare e contrastare la violenza di genere e quindi proteggere le donne che la subiscono. Ben 830 sono le donne che finora abbiamo accolto.

Tutto questo per farle sapere che siamo radicate nel territorio ed abbiamo a cuore gli avvenimenti che coinvolgono la cittadinanza.

La strage avvenuta a Viareggio nel giugno 2009, in cui 32 persone hanno perso la vita, è stata per tutte noi una grande tragedia che ha sconvolto e che continua tuttora a sconvolgere il nostro vivere quotidiano. Lei ne è senz’altro a conoscenza anche perché era presente ai solenni funerali di Stato.
Non riusciamo a comprendere come si possa morire nelle proprie case in modo così assurdo e violento a causa di logiche economiche incuranti della vita umana.

Seguiamo e sosteniamo i percorsi che i familiari con coraggio e determinazione hanno intrapreso per capire la verità dell’accaduto ed ottenere giustizia, affinché non si ripetano episodi così drammatici.
In particolare abbiamo stretto una relazione più forte con Daniela Rombi, che ha subito la perdita della sua giovane figlia Emanuela e che opera in prima persona nell’associazione “Il mondo che vorrei”, di cui è presidente. Siamo consapevoli che il loro impegno è anche per il bene di tutta la collettività. Insieme abbiamo realizzato un convegno, il 5 novembre scorso, intitolato Vivere Senza, con la partecipazione di molte Associazioni nazionali formate da persone che hanno subito eventi disastrosi, come Thyssen Krupp, Terremotati Aquila, Comitato Matteo Valenti Vittime sul lavoro, Comitato vittime della scuola di San Giuliano di Puglia ed Associazione Vittime della Moby Prince.

In questo contesto ci preme comprendere come sia potuto accadere quanto successo a Roma ai familiari della strage di Viareggio, il 14 novembre u.s. in occasione della inaugurazione della nuova stazione Tiburtina, alla Sua presenza. Sono stati respinti con violenza dalla polizia in assetto antisommossa mentre manifestavano pacificamente il loro dissenso nei confronti dell’ing. Moretti, che non solo non si è assunto alcuna responsabilità e non ha saputo fin dall’inizio stare vicino ai familiari delle vittime, ma anzi è stato gratificato con l’onorificenza di Cavaliere ed ha continuato a minimizzare la portata della tragedia. Inoltre si è adoperato per licenziare un addetto alle ferrovie, Riccardo Antonini, considerato colpevole solo per l’impegno dimostrato nella ricerca della verità.
Come Casa delle donne ci accomuniamo alla protesta dei familiari, di tutta la cittadinanza e della senatrice Granaiola, che sono stati umiliati ed offesi.

La preghiamo vivamente di accogliere la richiesta della Presidente dell’Associazione “Il mondo che vorrei”, Signora Daniela Rombi, di incontrarLa affinché Lei possa ascoltare la viva voce dei familiari, che continueranno a cercare, comunque, verità e giustizia.

La preghiamo di farlo sia per la carica istituzionale da Lei ricoperta sia per la sensibilità e il riconoscimento che ha dimostrato in varie occasioni per le donne e per il loro lavoro politico.
La ringraziamo per l’attenzione che ci riserverà e siamo fiduciose di una Sua risposta positiva."


Per il Comitato della Casa delle Donne, la presidente, Ersilia Raffaelli.

6 commenti

  1. fausto giovedì 22 dicembre 2011 alle 23:37:19

    sono di sinistra hai visto la tua sinistra coem si e' adagiata ad inchiappettare i pensionati i lavoratori??
    hahhaha che pagliacci
    mi spiace per gli italioti che si incazzano ma continuero sempre a chiamrvi cosi
    ITALIOTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. sono di sinistra sabato 17 dicembre 2011 alle 15:11:45

    Oh FAUSTO, ricominci???? Hai rotto le palle!

  3. Pepè sabato 17 dicembre 2011 alle 02:59:07

    O Fausto ma sei sempre a parlare di italioti... ma non ti annoi mai, cambia disco che sei diventato monotono!

  4. fausto venerdì 16 dicembre 2011 alle 21:17:42

    caro giacomo@
    allora vai su youtube cerca paul barnard e poi scrivi il grande crimine e' un video in sei parti da 15 minuti e vedi bene a chi ci ha svenduto il vecchietto a chi metteva il tappeto rosso in terra colui che parla fa tanti nomi e cognomi di chi ha letteralemte svenduto questa nazione poi faammi sapere

  5. giacomo venerdì 16 dicembre 2011 alle 17:54:30

    non ha messo banchieri e basta. volete vedere a chi ci hanno svenduti? andate a vedere sul sito "www.bastabugie.it" scegliete l'argomento;politica; e...divertitevi

  6. fausto venerdì 16 dicembre 2011 alle 11:38:24

    si proprio una bella personacina il vecchietto che ha contribuito a mettere banchieri come presidente del consiglio e tutto il governo ci ha svenduti siete degli italioti si non avete capito cio' è proprio vero che piu questa gente vi spolla e piu gli stendete tappeti, vi diro pure un altra cosa prima i ricorsi al presidente della repubblica erano gratuiti adesso si pagano 200 euro informatevi polli un altra volta e voi credete ancora a questi personaggi
    italioti!!!!!!!!!!!!!

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