Il Mondo che vorrei polemizza ancora con l'amministrazione comunale

Disastro a Viareggio 6

Un plauso all'allora commissario Rossi e al presidente della Provincia Baccelli

L'associazione Il Mondo che vorrei, che si è costituita a distanza di qualche mese dalla tragedia del 29 giugno ha raccolto parte delle vittime ed ha partecipato a vari incontri istituzionali e ovviamente al
processo. Ne parliamo con Carlo Beretti, dell'associazione stessa.

1) Quali sono gli ultimi "aggiornamenti"?
Siamo in attesa della conclusione delle indagini e conseguente rinvio a giudizio per gli imputati. Certo dopo l'esito delle prove irripetibili (Licciardello-Vangi) la strada appare in salita.

2) I sopravvissuti e i parenti delle vittime sono ancora in cura dagli psicologi?
Non lo so se alcuni abitanti e parenti delle vittime di Via Ponchielli sono ancora in cura.

3) I rimborsi sono arrivati a tutti o c'è ancora qualcuno che è rimasto fuori?
Le assicurazioni hanno fatto il loro lavoro; c'è chi ha accettato ed è uscito come parte civile pur rimanendo parte offesa all'interno del processo.Altri invece NON hanno accettato i risarcimenti e saranno a processo come parte civile (per lo più familiari vittime).

4) la vostra associazione ha assunto una connotazione politica? e credete che ciò sia giusto?
La nostra associazione "Il mondo che vorrei" è formata solo da persone che perseguono un ideale di giustizia per le vittime non siamo assolutamente da identificare in una fazione politica,tanto è vero che tutti i parlamentari che ci sono stati vicini sono di tutte le forze politiche,abbiamo vicino a noi "ASSEMBLEA 29 GIUGNO" che ci appoggia nella nostra battaglia.

5) Cosa imputate al sindaco Lunardini e al commissario regionale?
Il commissario Rossi ha fatto tutto quello che era nelle sue prerogative, invece il sindaco e la giunta certamente impreparati a gestire questa tragedia sono stati travolti dagli eventi ed hanno cercato di tamponare quà e là con mosse ondivaghe cercando di non scontentare nessuno.Ultima quella di accettare il risarcimento Generali di 2 milioni e 800.

6) C'è qualcosa che non ha funzionato da luglio 2010 ad oggi? cosa è mancato? cosa avreste voluto?
All'inizio le istituzioni ci sono state vicine, poi via via ci hanno lasciato da soli, il presidente della Repubblica Napolitano ha dato a Moretti il cavalierato ecc... localmente il presidente Baccelli è sempre presente.

7) Non credete che ci sia stata una dispersione di forze con tutte le varie associazioni che a ragione o a torto si sono formate dopo la notte del 29 giugno?
Si però i vari comitati avevano diverse esigenze,noi ci siamo costituiti x ultimi perchè eravamo accanto ai nostri cari ancora ricoverati.

8) Oggi cosa chiedete o vorreste chiedere alle istituzioni?

Che quano inizierà il pocesso ci stiano accanto per vigilare.

9) Credete che l'attenzione dei mass media sia stata sufficiente per la gravità e unicitià del fatto?
La stampa e tv locali sono stati e continuano ad esseci vicini,quelle nazionali molto sporadicamente.

10) cosa vi aspettate dal processo?
Che come al solito i potenti NON escano impuniti per tutte le mancanze che hanno fatto per causare questa disgrazia,ma.....................!!!!!!!!!!!!!!!

6 commenti

  1. andrea david giovedì 9 febbraio 2012 alle 20:54:15

    tze tze! Inutile ragionare con certe persone...prima di tutto essere politici non significa essere delle merde o persone riprovevoli, e neppure arrivisti, o simili; l'origine etimologica della parola politico è abbastanza onorevole. Deriva dal Greco polis (città) cioè il bene per la città, per la comunità...quindi ebbene sì, siamo politici, tutti dovremmo esserlo, inclusi i "nostri" "governanti". Per poter parlare bisogna provare (con significato di sentire attraverso i propri sentimenti), sperimentare, o perlomeno provare (con significato di tentare) a comprendere il perché di simili atti, avvicinandosi alle persone colpite da tragedie simili (non dico per forza quella del 29 giugno). Poi, se rimanete della stessa idea buon per voi, affari vostri, ma non offendete con tali commenti la sensibilità altrui, non siamo persone famose come un divo del cinema o un politicante arrivista, che si può denigrare per una cattiva recitazione o un per aver votato una legge ingiusta...siamo persone colpite dal un fato avverso, che diamine!!! Usate un po' di tatto...

  2. luciana giovedì 9 febbraio 2012 alle 10:55:52

    Cari signori, forse non avete capito che l'unica cosa che resta da fare e dare giustizia ai nostri cari, solo questo ci rimane da fare, loro ce lo chiedono. Secondo voi è così sbagliato voler vedere in galera le persone che hanno provocato questa tragedia? E se portare le foto dei nostri figli al collo ci può aiutare ad arrivare alla verità ed alla giustizia, noi continueremo, anzi forse fovremo fare qualcosa di più eclatante. Forse non sapete che stamo facendo questo anche per voi perchè quello che è accaduto può succedere ancora ed in ogni luogo.

  3. Irene giovedì 9 febbraio 2012 alle 10:25:59

    ma cosa diamine state dicendo voi due?? VERGOGNATEVI! ho perso un fratello ed una cognata di 32 anni ed i genitori di lei ed ho tutto il diritto di dire la mia portando le loro foto attaccate al collo! solo così possiamo farci sentire dato che esistono persone come voi!!!!! e certo, secondo voi noi vogliamo fare i belli...sai che lusso portare quelle foto! dovreste provare anche voi. vi servirebbe di lezione!!!!!! VERGOGNA!

  4. anna giovedì 9 febbraio 2012 alle 09:16:25

    Io credo che non dobbiamo vergognarci di portare le foto dei ns. cari al collo quando partecipiamo agli eventi per manifestare il ns. dolore e per richiedere sicurezza verità e giustizia anche per gli altri casi, anzi sono sicura che loro sono d'accordo!Purtroppo come dite sono casi "eclatanti", ma come non esserlo se in questi eventi sono morte tante persone che sarebbero ancora con le loro famiglie se chi comanda avesse fatto il suo dovere senza pensare solo al profitto?Vorrei sapere che cosa secondo loro potremmo fare di diverso se non chiedere con dolore e tanto strazio una sola cosa: giustizia. E questi signori che ci criticano cosa avrebbero fatto se fosse successo a loro di perdere un figlio, una madre, una nipote, una cognata per reagire a questa ingiustizia così grande.

  5. Girondella. mercoledì 8 febbraio 2012 alle 21:19:46

    Non solo siete politici, ma inseguite casi eclatanti, per ricevere consensi mirando sicuramente ad "arrampicate " ed il peggio è che lo fate con le foto dei morti al collo!!!!

  6. silvia mercoledì 8 febbraio 2012 alle 12:33:18

    tutte scuse per polemizzare! state diventando politici anche voi con questa scusa vergognatevi davvero!

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