Santini "Ma quanti cugini ha la nostra First Lady?"
Politica giovedì 17 aprile 2014 0Sig. Sindaco,
ma a quanti suoi cugini e parenti Viareggio dovrà continuare a dare lavoro, stipendi e visibilità?
Prima il cugino di sua moglie cura, ben pagato gli stupendi Totem di Europacinema, si quelli belli che abbiamo ammirato sempre sdraiati,che cascavano per terra al primo vento e che rendevano l'anima a Dio, come se non si sapesse che a Viareggio soffia il Libeccio.
Poi al cugino il Sindaco ha dato anche la possibilità, retribuito, di gestire un' opera del Festival Pucciniano, la Turandot, regista - scenografo - costumista, ma è un grande artista, quindi tutto è' concesso.
Ma la moglie, fortunatamente per noi, ha un altro cugino artista, il cugino Simone, sicuramente molto famoso all'estero, studi a Firenze, Milano e Dubai, pluridecorato in America, ma molto più famoso a Viareggio per essere il cugino acquisito del nostro Sindaco.
Francamente ora tutti noi speriamo che la amata Famiglia Micheli non abbia più parenti e cugini artisti a cui affidare incarichi retribuiti e dare visibilità, perché altrimenti i poveri e anonimi viareggini, per di più senza cugini amministratori in Municipio a Viareggio, non avranno mai speranze per poter essere scelti o assunti, non potranno mai sperare che i loro sogni o idee trovino sfogo a Viareggio perché si troverebbero già superati da tutta la parentela e la saga della nostra First Lady ed in fondo alla fila formata da tutti i cugini del Sindaco.
Francamente questa storia ci ha già abbastanza stancato, e' veramente svilente ed imbarazzante vedere con quanta facilità e non curanza e rispetto verso i cittadini si infrangono le regole più elementari, con quanta faciloneria si saltano passaggi fondamentali dell'etica e del convivere civile in una comunità dove chi la dirige democraticamente MAI e poi MAI si sognerebbe di dare incarichi e prebende, nonché visibilità i parenti, non dico alla lontana, quindi figuriamoci ai più stretti.
Un Sindaco rispettoso di leggi, regole ma anche di norme non scritte e consuetudinarie saprebbe benissimo da se che certe cose non si fanno e che sarebbero da evitarsi poiché si pongono i parenti su di un piano preferenziale sul quale i normali ed anonimi/onesti cittadini purtroppo non potranno mai trovarsi per poter quindi competere alla pari con i consanguinei della nostra First Lady E.
Non è giusto, non è per niente giusto e non lo trovo eticamente corretto e sarebbe bene che Betti la smettesse con questo andazzo di farsi imporre i cugini perché non si può gettare nella cioccolata anche tutti i viareggini onesti che si aspettano di poter trovare un lavoro pur essendo figli di N.N.
Alessandro Santini
Capogruppo Forza Italia
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