La gestione della rete idraulica spiegata dal Consorzio di bonifica che in Versilia gestisce quasi 800 chilometri di canali, 23 impianti idrovori.

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Tutti i lavori sono programmati e descritti nel Piano delle Attività, un documento approvato ogni anno dalla Regione Toscana. Nel 2017 sono stati investiti 5 milioni di euro nella manutenzione ordinaria dell'intero reticolo. La gestione di un territorio difficile in cui è necessario mantenere un equilibrio su tutta la rete dei canali, che è non separata, ma fortemente interconnessa.

Le attività svolte dal Consorzio 1 Toscana Nord sul reticolo dei corsi d'acqua affidati in gestione sono definite dalla legge regionale 79 del 2012, che ha riformato il ruolo, le competenze e anche il numero dei consorzi di bonifica regionali, ridotti dai 13 preesistenti agli attuali 6. Ai Consorzi di Bonifica compete la manutenzione ordinaria sui corsi d'acqua in gestione, l'esecuzione della manutenzione straordinaria e la realizzazione di nuove opere assegnate di volta in volta dalla Regione, il presidio, l'esercizio e la vigilanza delle opere compresi gli impianti idrovori, oltre alle attività connesse all'irrigazione.

Tutte queste attività sono pianificate ed elencate all'interno di un documento fondamentale: il PAB (Piano delle Attività di Bonifica), redatto dai singoli consorzi ogni anno entro il mese di novembre, tenendo conto anche delle osservazioni che provengono dai comuni e dalle unioni di comuni del territorio a cui il documento si riferisce, e quindi approvato dalla Regione Toscana. Una volta approvato, il Piano diventa quindi il documento operativo annuale al quale i consorzi di bonifica si devono attenere per lo svolgimento delle attività da eseguire nel corso dell'anno successivo. Riporta dettagliatamente i tempi, i modi e gli interventi, sia ordinari che straordinari che devono essere effettuati nell'anno di riferimento. Il documento è pubblicato sul sito della Regione ed è liberamente consultabile.

In Versilia inquadramento del territorio:
il Consorzio opera su un fitto reticolo di canali di 747 chilometri, che scorrono su due aree interconnesse: la collina (315 km) e la pianura costiera (432 km). Un territorio idraulicamente difficile nel quale si devono conciliare le pendenze montane delle alpi apuane, responsabili della velocità di discesa dell'acqua a valle, con le caratteristiche depresse della parte pianeggiante, che si trova per vaste aree sotto il livello del mare. Le difficoltà naturali di deflusso della pianura, dal Cinquale fino al Serchio, vengono ovviate con l'azione di 23 impianti idrovori, che materialmente sollevano l'acqua dalle zone che si trovano sotto il livello del mare, per farla le nei fiumi e nel Lago di Massaciuccoli, evitando la formazione di stagnazioni e allagamenti. Gli impianti idrovori, capaci di scolmare ciascuno migliaia di litri al secondo, entrano in funzioni giornalmente, anche in condizioni normali. In questo difficile contesto, la ripetizione sistematica, ogni anno e per più volte durante l'anno, della manutenzione ordinaria di taglio della vegetazione che cresce nei corsi d'acqua e sulle sponde, consente al Consorzio di mantenere in efficienza la rete dei canali, per fare in modo che l'acqua defluisca durante tutto l'anno e soprattutto in caso di eventi meteorici avversi.

“Nel 2017 il Consorzio ha stanziato oltre 5 milioni di euro per la manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua in Versilia e i lavori autunnali sono attualmente in corso su tutto il territorio versiliese. - spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi - Sono iniziati come da programma i primi di settembre e procederanno durante tutto il mese per consentirci di preparare i canali prima dell'arrivo della stagione delle piogge, che statisticamente si verifica tra ottobre e novembre.”

Attività ordinaria: mantenere in efficienza tutte le opere idrauliche presenti sul territorio, ovvero la rete dei canali di bonifica e dei fiumi, gli impianti idrovori, le briglie collinari, le casse di espansione.

Il taglio della vegetazione dei corsi d'acqua, (sulle sponde, sugli argini e nell'alveo) viene effettuata ogni anno più volte l'anno (nel 2017 la somma stanziata è di 5.157.355,17€).
La frequenza è dovuta dalle capacità di deflusso dell'acqua. Un taglio annuale viene effettuato nei bacini idraulici collinari (Montignoso, Seravezza, Stazzema, Pietrasanta, Massarosa, Vecchiano). Necessità di interventi più frequenti invece per la parte pianeggiante dove i lavori vengono fatti sia in primavera che in autunno. Il terzo taglio estivo riguarda corsi d'acqua particolarmente critici in cui particolari tipi di vegetazione cresce in modo incontrollato mettendo a rischio il deflusso dell'acqua.

(Capezzano, Lido di Camaiore, Viareggio zone interne al confine con Massarosa e Viareggio pineta di Ponente).

Pronto intervento in caso di emergenza: La collaborazione del Consorzio di bonifica con gli Enti locali e con la Regione Toscana è fondamentale per la corretta gestione del territorio. Avviene sia in fase di programmazione degli interventi che verranno effettuati nell'anno successivo, sia durante lo svolgimento regolare delle attività e anche nelle emergenze. "Abbiamo un forte sistema di reperibilità attuato anche nelle situazione ordinarie - prosegue Ridolfi - che garantisce tutti i giorni un nucleo di pronto intervento formato da tecnici, compreso il dirigente, e da operai. L'operatività viene rafforzata fino a coinvolgere tutti i dipendenti, in caso di condizioni meteo avverse a partire dalle allerte diramate dal centro funzionale regionale."

Lavori straordinari: La L.R. 80/15 prevede che la manutenzione straordinaria sulle opere idrauliche di 3°, 4° e 5° Categoria è competenza della Regione Toscana che può avvalersi del Consorzio mediante convenzione di avvalimento. In passato, ai sensi della L.R. 34/94, iL Consorzio eseguiva in concessione della Provincia, competente ai sensi di Legge, interventi di manutenzione straordinaria di opere di III categoria. Come esempio possono essere citati i tanti lotti funzionali di manutenzione seguiti sugli argini della cassa di espansione del Fiume Versilia, sul torrente Montignoso, sulla Gora di Stiava ecc.

Nel 2017 la Regione ha finanziato parte di un intervento di manutenzione straordinaria che il consorzio eseguirà in cofinanziamento con il Comune di Vecchiano a Filettole, per la riduzione del rischio idraulico della frazione. L'intervento complessivamente è di 238.000€ (157.000 a carico della Regione, 60.000€ a carico del Consorzio e 24.000 a carico del Comune).

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