Il gruppo “GAMBE DI MERLO – CARNEVALE PUCCINI”
Organizza una gita alla “50°Sagra del Tordo a MONTALCINO”

Domenica 28 ottobre, ritrovo ore 08.00 - partenza ore 08.30
Presso distributore Q8 in via Aurelia (vicino alla chiesa)
a Torre del Lago Puccini
arrivo a Montalcino ore 10.30 circa

PULMAN MONTARESI con autista - QUOTA D’ISCRIZIONE € 15,00

Ritorno partenza da Montalcino ore 18.00 ,
arrivo a Torre del Lago Puccini ore 20.00/20.30 circa

NELLA CAPITALE DEL BRUNELLO
UN WEEK END TRA PASSIONI, RITI E DELIZIE GASTRONOMICHE
Torna la grande festa di fine ottobre che attraverso la gara tra Quartieri celebra il connubio tra storia, aristocrazia enologica e civiltà della buona tavola, rievocando gusti e tradizioni che da sempre hanno caratterizzato questo angolo di terra. Nei “possedimenti” di ogni Quartiere gli stand gastronomici esalteranno anche i palati più raffinati. Per la cinquantesima edizione non mancheranno emozioni e novità…

Dal 1958, l’ultima domenica di ottobre, Montalcino celebra la Sagra del Tordo . La festa trae origine dalla tradizione venatoria del luogo, quando, nel periodo medievale, cacciatori e falconieri battevano il contado e tornavano a casa carichi di prede; l’ardimento e la maestria degli uomini si misuravano in giostre e tornei mentre le donne davano prova della loro abilità nell’allestire mense con la cacciagione e con il generoso vino del luogo. Non solo una sfida tra i quattro Quartieri ma una festa del territorio e della sua tradizioni; non solo costumi medievali, dame e cavalieri ma un’intera cittadina che riscopre le proprie tradizioni, i riti, le eccellenza gastronomiche di un tempo ormai passato. E’ la Sagra del Tordo, che festeggiando la 50^ edizione ripropone anzi rievoca in un intreccio tra storia, tradizione popolare e qualità gastronomica i fasti medievali.

Sarà un’ edizione particolare quella di quest’anno, con la consegna, in occasione della 50^ edizione, della freccia d’oro al quartiere vincitore della gara di tiro con l’arco.

La parte gastronomica, che fin dal suo esordio, caratterizzò la manifestazione, confermerà la scelta dello scorso anno, ovvero i punti di ristorazione non saranno più collocati all’interno della trecentesca Fortezza, bensì lungo le vie cittadine. I quattro quartieri: Borghetto, Pianello, Ruga, Travaglio predisporranno negli angoli più suggestivi di Montalcino, i propri stands all’interno dei quali si potranno degustare specialità della cucina ilcinese: pasta fatta in casa (pinci, gnocchi, tagliatelle, pappardelle), zuppe, minestre, arrosti fumanti, il tutto accompagnato da prodotti principi di Montalcino: l’olio di oliva e il vino.

Il Brunello e il Rosso di Montalcino, due fra i più grandi vini della tradizione enologica mondiale saranno ancor più esaltati dai piatti preparati dalle sapienti mani delle donne dei quartieri, che per tutta la settimana si avvarranno della loro esperienza per rievocare antichi sapori e profumi. Sembrerà di trovarsi immersi nel “trionfo della gastronomia” con un’esplosione di profumi di formaggi, salumi, bottiglie prestigiose, erbe e spezie che riversandosi impetuosamente per le vie del paese avvolgeranno l’ospite.

I QUARTIERI DI MONTALCINO ( BORGHETTO, PIANELLO, RUGA E TRAVAGLIO ) SCENDONO IN CAMPO PER SFIDARSI IN UNA COMPETIZIONE DI TIRO CON L’ARCO CHE ACCENDE GLI ANIMI DI TUTTA LA POPOLAZIONE.

BORGHETTO
IL QUARTIERE BORGHETTO, CON LE INSEGNE BIANCO,ROSSO E NERO,SI ESTENDE DALLA PIAZZA DEL POPOLO VERSO LA ROCCA IN DIREZIONE SUD-OVEST ED HA LA SUA SEDE IN SANTA CROCE

PIANELLO
IL QUARTIERE PIANELLO, DALLE INSEGNE BIANCO, BLU E ROSSO E CON SEDE IN SAN PIETRO, OCCUPA LA PARTE NORD-EST DEL PAESE E INCLUDE IL COMPLESSO DI SAN FRANCESCO

RUGA
IL QUARTIERE RUGA, PORTA LE INSEGNE GIALLO,BLU E ROSSO; HA LA SEDE NELLA CHIESA DEL CORPUS DOMINI, E SI SVILUPPA A NORD-OVEST VERSO LA CATTEDRALE

TRAVAGLIO
IL QUARTIERE TRAVAGLIO, CON LE INSEGNE GIALLO, ROSSO E NERO, OCCUPA LA ZONA RIVOLTA A SUD-EST LUNGO VIA DONNOLI, E COMPRENDE LA PIAZZETTA DEL VIGNOLO E LA CHIESA DI SANTA MARGHERITA.


La domenica si inizia presto di nuovo con il ballo del Trescone (9.00) e poi nuovamente il Corteo Storico che accompagnerà (11.00) le dame e gli arcieri alla benedizione sul Sagrato di S. Egidio per poi proseguire fino all’interno della Fortezza. Alle 15.15 da Piazza Cavour il Corteo Storico raggiungerà il campo sportivo dove si terrà l’attesissimoTorneo(15.45).

Una sapiente miscela e commistione di iniziative, degustazioni, emozioni creata per chi vorrà approfittare di questa manifestazione per conoscere e visitare uno dei territori più famosi al mondo circondato da un’atmosfera particolare, quasi surreale, quella dell’ultima domenica di ottobre. Ultima libera repubblica in Italia a lasciare il passo alle grandi potenze di allora (1559) Montalcino era già abitata in età etrusca e romana. Sempre libero comune fino alla caduta delle Repubblica, Montalcino, con la Sagra del Tordo vuole legare tutto questo rievocando, gesta e riti che con le cacce e le ottobrate ne celebravano la grandezza.

I menu e gli orari dei ristoranti:

Quartiere Borghetto – Via panfilo dell’Oca - Donzelline, polenta fritta, zuppa di fagioli e scottiglia di maiale e pollo.

Quartiere Pianello – via delle Scuole - bruschette, gnocchi di patate, scottiglia di cinghiale con polenta.

Quartiere Ruga – Via Bandi - pinci e polenta al sugo, bocconcini di cinghiale e capriolo, pecorino con miele.

Quartiere Travaglio – Via Donnoli - pappardelle al sugo di lepre, lepre in scottiglia e dolci tradizionali con moscato.

I ristoranti funzioneranno dalla mattina alle ore 10.00 fino alle ore 15.00 per consentire di assistere al torneo di tiro con l’arco.

Per ragioni di pubblica sicurezza si ricorda che nei giorni di sabato 27 e domenica 28 ottobre è vietato consumare vino e alcolici lungo le vie e nelle piazze del paese.

PROGRAMMA DOMENICA 28 OTTOBRE
Dalle ore 9,00 Ballo del gruppo folcloristico IL TRESCONE di Montalcino per le vie cittadine.

Ore 11,00 Palazzo comunale
Il corteo delle dame scende in piazza del Popolo

Ore 11,15 piazza Cavour
Partenza del corteo storico verso la Fortezza

Ore 11,30 piazza del Popolo
Il banditore annuncia la festa e offerta dei doni ai signori di Fortezza

Ore 11,45 sagrato della chiesa di Sant’Egidio
Benedizione degli arcieri

Ore 12,00 Fortezza
Saluto degli arcieri

Ore 15,00 Fortezza
Partenza del corteo storico del Comune

Ore 15.15 Piazza Cavour
Arrivo corteo storico e partenza per il campo di tiro

Ore 15:45 campo di tiro
Torneo di tiro con l’arco fra i quattro Quartieri della città

LA CITTA’ DI MONTALCINO

MONTALCINO (M.564) è POSTA SULLA SOMMITà DI UN COLLE DOMINANTE LE VALLI DELL’ORCIA, DELL’ARBIA E DELL’OMBRONE, OGGI è DIVENUTA PATRIA INDISCUSSA DEL VINO DI QUALITà, IL ”BRUNELLO DI MONTALCINO”. ABITATA IN EPOCA ETRUSCA E ROMANA, è RICORDATA IN UN ATTO DI LIUPRANDO DELL’ANNO 715 E IN UN DIPLOMA DI LUDOVICO IL PIO CHE NELL’814 DONò LA LOCALITà ALL’ABBAZIA DI SANT’ANTIMO. CONTESA NEI PRIMI DEL SECOLO XIII DALL’ EGEMONIA DI SIENA E FIRENZE, DOPO LA BATTAGLIA DI MONTAPERTI (1260) SI SCHIERò CON I GHIBELLINI, DIVENENDO MAGGIOR BALUARDO DELLA REPUBBLICA SENESE, PER LA QUALE TRA IL 1526 ED IL 1559 SOSTENNE VITTORIOSI ASSEDI CONTRO GLI ESERCITI DI PAPA CLEMENTE VII, CARLO V DI SPAGNA E COSIMO I DEI MEDICI. NEL 1555 ALLA CAPITOLAZIONE DI SIENA, GLI ESULI DELLA CITTà GUIDATI DA PIETRO STROZZI, IN ACCORDO CON LE FAMIGLIE MONTALCINESI, PROCLAMARONO LA “REPUBBLICA DI SIENA IN MONTALCINO” COSTITUENDO COSì L’ULTIMA ROCCAFORTE IN ITALIA DELLE LIBERTà COMUNALI. NEL 1559, PERDUTA L’INDIPENDENZA PER IL TRATTATO DI CHATEAU CAMBRESIS TRA FRANCIA E SPAGNA, ANCHE MONTALCINO, ELEVATO A CITTà DA PAPA PIO II PICCOLOMINI NEL 1462, ENTRò A FAR PARTE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA.

PASSEGGIANDO PER LE VIE CITTADINE, SI POSSONO AMMIRARE OLTRE AGLI SPLENDIDI PANORAMI, IL PALAZZO COMUNALE, I MONUMENTALI LOGGIATI, LA CATTEDRALE, IL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL SOCCORSO, SANT’AGOSTINO, SANT’EGIDIO, SAN FRANCESCO, IL MUSEO CIVICO E DIOCESANO D’ARTE SACRA. A 9 KM, IN DIREZIONE CASTELNUOVO DELL’ABATE, SI TROVA UNA FRA LE Più BELLE CHIESE ROMANICHE D’ITALIA: L’ABBAZIA DI SANT’ANTIMO, ERETTA TRA IL 1000 E IL 1118, STRAORDINARIO ESEMPIO DI ARCHITETTURA ROMANICA LOMBARDO-FRANCESE.